martedì 23 agosto 2016

'O pan' minisc' - La tradizione lucana in cucina

Da bambina ho trascorso le mie estati in Basilicata tra la zona di Muro Lucano e la Val D'Agri. Sono molto legata alle mie origini lucane perchè mi riportano indietro nel tempo a momenti felici della mia vita. La Basilicata è una regione molto bella e ricca di storia e tradizioni. Un aspetto che prediligo è la cucina tipica. A tal proposito vi descrivo la ricetta di un dolce antico, la cui pronuncia per me è ancora molto misteriosa, ma ricordo che mia nonna lo chiamava "'o pan'minisc'".
'o pan' minisc' è un dolce a base di farina e succo d'uva. Sebbene gli ingredienti siano pochissimi e semplici, vi sono alcune varianti. La nonna, di ritorno dal paese con un bel bottino di uva genuina, chiamava a raccolta i suoi baldi nipoti (tra cui la sottoscritta) per la preparazione di questo dolce. Innanzitutto bisognava staccare gli acini dal raspo, lavarli ad uno ad uno e poi schiacciarli per estrarne il succo. La spremitura era affidata alla nonna, che utilizzava lo schiacciapatate (si schiacciava l'intero chicco, con tutti i vinaccioli, per avere un sapore più intenso). Estratto il succo, lo si metteva in un pentolone di alluminio insieme alla farina di mais (quella per la polenta per intenderci!). Una delle prime varianti è proprio la granatura della farina di mais, che può essere fine oppure più grossa: nonna usava quella grossa ed otteneva un risultato più rustico e corposo. La preparazione non era difficile, ma molto lunga e faticosa: una persona doveva costantemente girare il composto con un cucchiaio di legno, affinchè non si attaccasse alle pareti della pentola e non bruciasse; un'altra persona, invece, doveva gettare a pioggia la farina. Ci si dava il cambio perchè dopo un po' le braccia si stancavano. La fiamma deve essere bassa e la cottura termina quando la farina è stata completamente inglobata dal succo d'uva ed il composto risulta senza grumi e compatto. A questo punto la polenta viene stesa su un piano di legno infarinato (con farina di grano tenero) con una spatola, con un'altezza di 2-3 cm. Un'altra variante è l'aggiunta di frutta secca: quasi al termine della preparazione, vengono incorporati pinoli, noci, mandorle, uvetta ed il tutto viene mescolato energicamente, affinchè tutta la frutta secca sia ben distribuita. Nonna non aggiungeva la frutta secca perchè preferiva la versione semplice. Quando la polenta era completamente raffreddata e solidificata, si tagliava a quadrati e si mangiava con le mani. La preparazione ideale comprendeva due giornate: la prima per la polenta e la seconda per l'essiccazione... e pochissimi minuti per la degustazione!!! Infine l'ultima variante riguarda proprio l'uva: si possono usare tutti i tipi di uva, uno per volta oppure mixati, ed il risultato sarà un colore diverso (dal rosato al violaceo) ed un sapore lievemente differente (più dolce oppure più aspro). Ai tempi della nonna l'origine dell'uva era sicura (le veniva fornita dall'agricoltore di sua fiducia) ed il sapore era molto intenso.
Attualmente vi consiglio di acquistare uva BIO e di lavarla accuratamente. Essendo gli ingredienti molto semplici (succo d'uva e farina di mais), 'o pan' minisc' è una sana merenda per chi è intollerante al glutine (ovviamente anche il piano di legno su cui si stende il composto deve essere infarinato con il mais).
Ingredienti: 1 lt di succo d’uva Farina di mais (frutta secca: noci, mandorle, pinoli, uvetta).

lunedì 22 agosto 2016

Sushi hamburger

Per gli amanti del sushi: dovete assolutamente provare i sushi hamburger!!!
Sono dei maki in formato maxi: una goduria per il palato! Ed inoltre sono molto appaganti nel senso che basta mangiarne due soltanto per avere lo stomaco pieno (senza scofanarsi con 20-30 pezzi!!!).
Io li ho acquistati al banco del sushi presso l'Auchan (Porta di Roma): i gentilissimi chef li hanno preparati freschi freschi davanti i miei occhi: è stata una vera tortura resistere fino a casa!
Nella confezione oltre i due mega maki c'erano wasabi, salsa di soia e gari.

domenica 21 agosto 2016

La creatività in cucina

La creatività abbraccia qualsiasi aspetto umano, spaziando dalle arti figurative, pittoriche, architettoniche, letterarie, poetiche, musicali e chi ne ha più ne metta!
Quando ami veramente ciò che fai, mettendo passione ed anima, allora anche uno scarabocchio è frutto della creatività...
Io amo tantissimo la cucina, attiva e passiva... nel senso che amo cucinare e mangiare (e si vede!!!)... Quando cucino col cuore (non con la fretta, altrimenti combino solo pasticci arronzati) mi diverto a creare con gli alimenti, coi profumi, con i colori, con le spezie...
In un supermercato tedesco ho trovato una confezione di mega-biscotti (la dimensione delle crostatine per intenderci) ed ho pensato "cosa posso creare?"
Ed in pochi minuti ho realizzato un dessert goloso.
Sul biscotto ho messo due cucchiai di crema pasticcera su cui ho adagiato frutta fresca (fettine di banana, fragola e frutti di bosco) ed un ricciolo di panna montata... E voilà il dolce è pronto ^_^

Swarovski Kristallwelten Wattens - I Mondi di Cristallo



Benvenuti allo Swarovski Kristallwelten a Wattens (Austria), tappa obbligatoria per gli amanti del cristallo!!!

Buona visione ^_^

sabato 20 agosto 2016

La paura fa 90: i controlli in Germania. Resoconto di viaggio.

Sono ormai dodici anni che vado in vacanza in Germania, a volte anche in inverno in occasione dei bellissimi mercatini natalizi.
Purtroppo a causa dei recenti avvenimenti terroristici avvenuti in Europa, la mia abituale meta estiva stava vacillando: che fare? Andare altrove, restare in Italia oppure non farsi plagiare dalla paura?!?
Alla fine mio marito ha deciso che le nostre abitudini non dovevano essere condizionate e, quindi, con qualche piccola modifica alla tabella di marcia, abbiamo optato per Svezia e Germania.
Vi racconto della mia esperienza diretta circa il controllo all'estero...

Giunti al confine tra Italia ed Austria, passando per il Brennero, ci aspettavamo almeno un controllo alla frontiera, visto che viaggiamo in camper... Ed, invece, nulla... Tutto come al solito!
Durante la breve e rapida attraversata austriaca nulla da dichiarare!
Attraversiamo il confine Austria/Germania in direzione Monaco di Baviera e ad un tratto dopo circa una cinquantina di chilometri, proprio in mezzo all'autostrada, il traffico automobilistico comincia a rallentare per poi fermarsi completamente... Pensiamo a lavori in corso (soventi e snervanti sulle autostrade tedesche, altro che la Salerno-Reggio Calabria!!!!) oppure a qualche incidente stradale... Invece al centro delle tre corsie di marcia, uno stand bianco di fianco ad un autogrill (in Germania detto "autoff"): i poliziotti bloccavano ad uno ad uno i veicoli, chiedendo i documenti, e se qualcosa non quadrava, i malcapitati venivano depistati all'autogrill dove c'erano altri poliziotti!!!
Questo blocco ha rallentato notevolmente il nostro viaggio, ma tale controllo improvviso ed obbligatorio mi ha fatto capire che in Germania l'allerta è molto alta e che si sta cercando di prevenire ogni tentativo terroristico.
Superata la Germania, la via per la Svezia è quella marittima: anche in questo caso sia all'andata che al ritorno controlli dei documenti e del camper.
Durante il nostro soggiorno in Svezia, non abbiamo notato grossa vigilanza in giro, se non nella stazione centrale e nella metro di Stoccolma i soliti poliziotti di ronda.
Di ritorno dalla Svezia, ci siamo fermati in diverse località tedesche: Brema, Soltau, Lipsia, Günzburg, Augsburg, Rotenburg ed infine Monaco di Baviera.
Abbiamo volutamente evitato le città principali, quali Berlino, Francoforte o Colonia, cercando cittadine turistiche meno "gettonate", ma Monaco è sempre stata una nostra tappa fissa e, quindi, resta nel nostro itinerario!
In Germania i controlli sono ovunque non solo nelle stazioni o al centro della città. Inoltre ci sono tantissimi poliziotti in borghese che fermano le persone per controlli random.
Fino all'anno scorso l'unico controllo (fisso!!!) era la richiesta del biglietto sui mezzi di trasporto pubblico... Quest'anno le cose sono state molto più capillari!
Da un lato questa atmosfera mi creava ansia e disagio, ma dall'altro lato mi sentivo più protetta!
Siamo anche andati al centro commerciale di Olympia (come nostra abitudine), dove a luglio a causa di un insano gesto hanno perso la vita diversi ragazzi... Qui regnava un silenzio strano, c'era un'atmosfera surreale... Un luogo sempre affollato e chiassoso, era diventato un posto semideserto... Le foto delle vittime lungo il marciapiede, i fiori, le candele, i peluche, le lettere... Mi sono fermata per pregare ed ho pianto per questi giovani morti a causa di un folle...
Anche qui poliziotti e guardie giurate ovunque: non fermavano nessuno, ma erano presenti in tanti!
Controlli capillari e minuziosi all'ingresso dei parchi di divertimento: noi abbiamo visitato Heide Park a Soltau e Legoland Deutschland a Günzbug.
All'ingresso diversi stand attrezzati di metal detector e poliziotti che controllavano zaini, borse, passeggini ad uno ad uno con obbligo di braccialetto identificativo per i bambini.
Nella foto potete vedere l'ingresso di Legoland.
Negli anni passati questi stand non c'erano: si faceva la fila per entrare e stop! Quest'anno doppia fila: per entrare e per il controllo!
Fortunatamente il nostro viaggio si è svolto tranquillamente e senza intoppi, ma abbiamo notato che nei parchi, pur essendo agosto (quindi altissima stagione!) non c'era tanta gente... La paura ha colpito, ha fatto centro, e molti hanno preferito non frequentare posti affollati come i parchi di divertimento.

Con la speranza in un futuro migliore in cui si viva con gioia e non con terrore, vi saluto ed auspico che il mio resoconto di viaggio sia davvero circoscritto a questo anno e non ai prossimi...

venerdì 19 agosto 2016

#unboxing mini figures #lego #disney limited edition

I miei acquisti "limited edition" presso il parco Legoland (Gunzburg, Germania): quattro bustine Mini Figures LEGO Disney!!!

Cosa uscirà? Guarda il video e buon divertimento ^_^



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