sabato 20 agosto 2016

La paura fa 90: i controlli in Germania. Resoconto di viaggio.

Sono ormai dodici anni che vado in vacanza in Germania, a volte anche in inverno in occasione dei bellissimi mercatini natalizi.
Purtroppo a causa dei recenti avvenimenti terroristici avvenuti in Europa, la mia abituale meta estiva stava vacillando: che fare? Andare altrove, restare in Italia oppure non farsi plagiare dalla paura?!?
Alla fine mio marito ha deciso che le nostre abitudini non dovevano essere condizionate e, quindi, con qualche piccola modifica alla tabella di marcia, abbiamo optato per Svezia e Germania.
Vi racconto della mia esperienza diretta circa il controllo all'estero...

Giunti al confine tra Italia ed Austria, passando per il Brennero, ci aspettavamo almeno un controllo alla frontiera, visto che viaggiamo in camper... Ed, invece, nulla... Tutto come al solito!
Durante la breve e rapida attraversata austriaca nulla da dichiarare!
Attraversiamo il confine Austria/Germania in direzione Monaco di Baviera e ad un tratto dopo circa una cinquantina di chilometri, proprio in mezzo all'autostrada, il traffico automobilistico comincia a rallentare per poi fermarsi completamente... Pensiamo a lavori in corso (soventi e snervanti sulle autostrade tedesche, altro che la Salerno-Reggio Calabria!!!!) oppure a qualche incidente stradale... Invece al centro delle tre corsie di marcia, uno stand bianco di fianco ad un autogrill (in Germania detto "autoff"): i poliziotti bloccavano ad uno ad uno i veicoli, chiedendo i documenti, e se qualcosa non quadrava, i malcapitati venivano depistati all'autogrill dove c'erano altri poliziotti!!!
Questo blocco ha rallentato notevolmente il nostro viaggio, ma tale controllo improvviso ed obbligatorio mi ha fatto capire che in Germania l'allerta è molto alta e che si sta cercando di prevenire ogni tentativo terroristico.
Superata la Germania, la via per la Svezia è quella marittima: anche in questo caso sia all'andata che al ritorno controlli dei documenti e del camper.
Durante il nostro soggiorno in Svezia, non abbiamo notato grossa vigilanza in giro, se non nella stazione centrale e nella metro di Stoccolma i soliti poliziotti di ronda.
Di ritorno dalla Svezia, ci siamo fermati in diverse località tedesche: Brema, Soltau, Lipsia, Günzburg, Augsburg, Rotenburg ed infine Monaco di Baviera.
Abbiamo volutamente evitato le città principali, quali Berlino, Francoforte o Colonia, cercando cittadine turistiche meno "gettonate", ma Monaco è sempre stata una nostra tappa fissa e, quindi, resta nel nostro itinerario!
In Germania i controlli sono ovunque non solo nelle stazioni o al centro della città. Inoltre ci sono tantissimi poliziotti in borghese che fermano le persone per controlli random.
Fino all'anno scorso l'unico controllo (fisso!!!) era la richiesta del biglietto sui mezzi di trasporto pubblico... Quest'anno le cose sono state molto più capillari!
Da un lato questa atmosfera mi creava ansia e disagio, ma dall'altro lato mi sentivo più protetta!
Siamo anche andati al centro commerciale di Olympia (come nostra abitudine), dove a luglio a causa di un insano gesto hanno perso la vita diversi ragazzi... Qui regnava un silenzio strano, c'era un'atmosfera surreale... Un luogo sempre affollato e chiassoso, era diventato un posto semideserto... Le foto delle vittime lungo il marciapiede, i fiori, le candele, i peluche, le lettere... Mi sono fermata per pregare ed ho pianto per questi giovani morti a causa di un folle...
Anche qui poliziotti e guardie giurate ovunque: non fermavano nessuno, ma erano presenti in tanti!
Controlli capillari e minuziosi all'ingresso dei parchi di divertimento: noi abbiamo visitato Heide Park a Soltau e Legoland Deutschland a Günzbug.
All'ingresso diversi stand attrezzati di metal detector e poliziotti che controllavano zaini, borse, passeggini ad uno ad uno con obbligo di braccialetto identificativo per i bambini.
Nella foto potete vedere l'ingresso di Legoland.
Negli anni passati questi stand non c'erano: si faceva la fila per entrare e stop! Quest'anno doppia fila: per entrare e per il controllo!
Fortunatamente il nostro viaggio si è svolto tranquillamente e senza intoppi, ma abbiamo notato che nei parchi, pur essendo agosto (quindi altissima stagione!) non c'era tanta gente... La paura ha colpito, ha fatto centro, e molti hanno preferito non frequentare posti affollati come i parchi di divertimento.

Con la speranza in un futuro migliore in cui si viva con gioia e non con terrore, vi saluto ed auspico che il mio resoconto di viaggio sia davvero circoscritto a questo anno e non ai prossimi...

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